Autoscroll
1 Column 
Text size
Transpose 0
Tuning: G C E A
[Verse]
AmBisogna che lo affermi fortemente che cE7erto non appartenevo al mare Amanche se i Dei d'Olimpo e umana gente mi sE7ospinsero un giorno a navigare e Cse Gguardavo l'isola petrosa ulivi e arGmenti sopra a ogni collina c'era il mio Fcuore al sommo d'ogni cosa c'era l'aCnima mia che è contadGina un'CisolaG d'aratro e di frumento senza le Gvele senza pescatori il suFdore e la terra erano argento il vino e l'B7olio erano i miei E7ori
Ma se tu Amguardi un monte che hai di faccia E7senti che ti sospinge a un altro monte un'Amisola col mare che l'abbraccia ti chiE7ama a un'altra isola di fronte e CdiedGi un volto a quelle mie chimere le Gnavi costruii di forma ardita concavFi navi dalle vele nere e nel Cmare cambiò quella mia vGita E il mCare Gtrascurato mi travolse Gseppi che il mio futuro era sul mare con un Fdubbio però che non si sciolse senza fuB7turo era il mio naviE7gare
Ma nel fuAmturo trame di passato si F7+uniscono a brandelli di presente ti eGsalta l'acqua e al gusto del salato B7brucia la E7mente e ad ogni Amviaggio reinventarsi un mito a ogni inF7+contro ridisegnare il mondo e pGerdersi nel gusto del proibito Fsempre più in E7fondo
Am F7+ Am F7+
E anAmdare in giorni bianchi come arsura soffio di E7vento e forza delle braccia mano al tiAmmone sguardo nella prua E7schiuma che lascia effimera una traccia anCdareG nella notte che ti avvolge scruGtando delle stelle il tremolare in Falto l'Orsa è un segno che ti volge dirCitta verso il nord della PoGlare
E anCdareG come spinto dal destino verso una gGuerra verso l'avventura e torFnare contro ogni vaticino contro gli B7Dei e contro la paE7ura
E anAmdare verso isole incantate verso altri amE7ori verso forze arcane compagni Ampersi e navi naufragate per mesi aE7nni o soltanto settimane La meCmorGia confonde e dà l'oblio chi era NauGsicaa e dove le sirene Circe e CaFlypso perse nel brusio di Cvoci che non so legare asGsieme mi sfCuggGono il timone vela remo la frGattura fra inizio ed il finire l'Furlo dell'accecato Polifemo ed il B7mio navigare per fugE7gire
E fuAmggendo si muore e la mia morte sento viF7+cina quando tutto tace sul Gmare e maldico la mia sorte noB7n provo paE7ce forse peAmrché sono rimasto solo ma aF7+llora non tremava la mia mano e i rGemi mutai in ali al folle volo Foltre l'uE7mano
Am F7+ Am F7+
La via del Ammare segna false rotte ingEannevole in mare ogni tracciato solo leAmggende perse nella notte peErenne di chi un giorno mi ha cantato doCnandomi però un'eterna vita raGcchiusa in versi in ritmi in una rima dandomi anFcora la gioia infinita di entrare in Cporti sE7conosciuti F7+pri---Amma