Francesco Guccini - Odysseus
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|| Em F7+ | Am F7+ | Am F7+ | Am F7+ ||
BisoAmgna che lo affermi fortemente
che, E7certo, non appartenevo al mare
Amanche se i Dei d'Olimpo e umana gente
mi sE7ospinsero un giorno a navigare
C (G)
e se guardavo l'isola petrosa,
ulivi e arGmenti sopra a ogni collina
c'era il mio Fcuore al sommo d'ogni cosa,
c'era l'aCnima mia che è contaGdina,
C (G)
un'isola d'aratro e di frumento
senza le Gvele, senza pescatori,
il suFdore e la terra erano argento,
il vino e l'B7olio erano i miei E7ori....
Ma se tu Amguardi un monte che hai di faccia
E7senti che ti sospinge a un altro monte ,
un'Amisola col mare che l'abbraccia
ti chiE7ama a un'altra isola di fronte
C (G)
e diedi un volto a quelle mie chimere,
le Gnavi costruii di forma ardita,
concavFi navi dalle vele nere
e nel Cmare cambiò quella miaG vita...
C (G)
E il mare trascurato mi travolse,
Gseppi che il mio futuro era sul mare
con un Fdubbio però che non si sciolse,
senza fuB7turo era il mio naviE7gare...
Ma nel fuAmturo trame di passato
si F7+uniscono a brandelli di presente,
ti eGsalta l'acqua e al gusto del salato B7brucia la E7mente
e ad ogni Amviaggio reinventarsi un mito,
a ogni inF7+contro ridisegnare il mondo
e pGerdersi nel gusto del proibito Fsempre più inE7 fondo...
|| Am F7+ | Am F7+ ||
E anAmdare in giorni bianchi come arsura,
soffio di E7vento e forza delle braccia,
mano al tiAmmone, sguardo nella prua,
E7schiuma che lascia effimera una traccia,
C (G)
andare nella notte che ti avvolge
scruGtando delle stelle il tremolare
in Falto l'Orsa è un segno che ti volge
dirCitta verso il nord della PoGlare.
C (G)
E andare come spinto dal destino
verso una gGuerra, verso l'avventura
e torFnare contro ogni vaticino
contro gli B7Dei e contro la paE7ura.
E anAmdare verso isole incantate,
verso altri amE7ori, verso forze arcane,
compagni Ampersi e navi naufragate
per mesi, E7anni, o soltanto settimane...
C (G)
La memoria confonde e dà l'oblio,
chi era NauGsicaa, e dove le sirene?
Circe e CaFlypso perse nel brusio
di Cvoci che non so legare asGsieme,
C (G)
mi sfuggono il timone, vela, remo,
la frGattura fra inizio ed il finire,
l'Furlo dell'accecato Polifemo
ed il B7mio navigare per fugE7gire...
E fuAmggendo si muore e la mia morte
sento viF7+cina quando tutto tace
sul Gmare , e maldico la mia sorte,B7 non provoE7 pace,
forse peAmrché sono rimasto solo,
ma aF7+llora non tremava la mia mano
e i rGemi mutai in ali al folle volo Foltre l'uE7mano...
|| Am F7+ | Am F7+ ||
La via del Ammare segna false rotte,
ingEannevole in mare ogni tracciato,
solo leAmggende perse nella notte
peErenne di chi un giorno mi ha cantato
doCnandomi però un'eterna vita
raGcchiusa in versi, in ritmi, in una rima,
dandomi anFcora la gioia infinita
di entrare in Cporti sE7conosciuti F7+pri---Amma...