Vinicio Capossela - Il povero cristo

^DIl povero Cristo È sceso dalla ^Dsus2croce Per prima cosa ha ^Dappreso La condizione at^Dsus2roce Amar la vita e vi^Gverla Ed essere ^Gfelice Amar la vita e ^Dvivere Sapendo di ^Dsus2morire

Ma i^Gnvece di un fratello ^AVedere nel suo simile Il ^Gprimo da affo^Agare Se appena è un po’ più ^Ddebole ^Dsus2

Il povero ^DCristo È sceso dalla ^Dsus2croce Si è messo sulla ^Dstrada E va ascoltando ^Dsus2voci C’è chi lo tira a ^Gdestra Chi lo spoglia a s^Ginistra Tutti lo voglion ^Dprimo Nella loro ^Dsus2lista

Ma piut^Gtosto che da vivo A d^Aare il buon ufficio È ^Gmeglio averlo ^Azitto E morto in s^Dacrificio ^Dsus2 E i^Gntanto nel mondo una g^Auerra è signora della ^DTerra ^Dsus2 E i^Gntanto nel mondo una g^Auerra è signora della ^DTerra ^Dsus2

Il povero C^Dristo È sceso dalla ^Dsus2croce E Cristo come ^DEva Ha incontrato l’^Dsus2uomo Aveva un paio di ^Gbaffi E un coltello da a^Gffilare Lo sguardo t^Dorvo non Smetteva di s^Dsus2fidare

E gli ha d^Getto: “Cristo, spostati e las^Aciami passare Non v^Goglio sentir ^Dprediche, ho già molto da f^Dsus2are” ^{D Dsus2} E i^Gntanto nel mondo una g^Auerra è signora della ^DTerra ^Dsus2

Il povero C^Dristo È sceso dalla ^Dsus2croce E ha visto che per l’^Duomo Non può esserci un^Dsus2ità Non una cosa s^Gola Cattiva oppure ^Gbuona Ma pezzi frantu^Dmati Come è stato cr^Dsus2eato

Dovr^Gà sempre mentire A c^Ahi gli sta vicino Per^Gché c’ha dentro il ^Acuore Le stanze di un cas^Dino ^Dsus2 E i^Gntanto nel mondo una g^Auerra è signora della ^DTerra ^Dsus2 E i^Gntanto nel mondo una g^Auerra è signora della ^DTerra ^Dsus2

Il povero C^Dristo È tornato sulla c^Dsus2roce Con il dono ^Dche A tutti qui ha ^Dsus2portato La Buona Nove^Glla Dove per s^Gcritto è messo Ama il prossimo t^Duo Come fosse te ste^Dsus2sso

Ma tr^Goppo era difficile Fors^Ae anche oltre l’umano ^GCosì si è ritir^Aato All’uomo ha ri^Dnunciato ^Dsus2

Una veste di ^Dsilenzio Si è cucito a^Dsus2ddosso Il povero ^DCristo Tace, gr^Dsus2ida all’uomo A più non p^Dsus2osso