The Zen Circus - Nel paese che sembra una scarpa

^FCome fosse facile spiegarlo in quattro ac^Gcordi In questa forma imposta dai mercato dei r^Amicordi E testa mi capisci ma tu stringi troppo ^Emforte Che non riesco a respirare e non posso vedere ^Foltre E non lo impari certo all’universi^Gtà O dentro il tuo appartamento in qualsiasi ^Amcittà In fondo siamo uguali testa ma tu puzzi di ^Embuono Io non so la differenza fra la croce ed il pe^Frdono Così i giornali scrivono tutti la stessa ^Gcosa Il caffè non sa di niente e poi ti comprerò una r^Amosa Dal pakistano stanco che disturba questa ^Emcena Che ci chiediamo ancora se ne valeva la p^Gena Di affidare l’anima ad un castello di ca^Grta Da soli nel paese che sembra una scarpa^C

^FCome dirlo poi a chi mi ha voluto un pò ^Gdi bene Che è troppa libertà che mi ha ridotto alle cat^Amene E testa tu sei il numero sul quale ho p^Emuntato E questo fa di te il mio nemico più spi^Fetato Mi dici che si trova sempre una solu^Gzione Che basta re-inventarsi inseguire un’illu^Amsione In fondo vi capisco testa hai un animo ge^Emntile Ma io quest’illusione io non la riesco a s^Fentire Così le banche prestano dei nomi a tutti q^Guanti Tua nonna come sempre ti regalerà dei gua^Amnti Il lavoro è disprezzare gli altri per ventiquatt^Emr’ore E ci spezziamo ancora le ossa per a^Gmore Un amore disperato per tutta questa f^Garsa Insieme nel paese, che sembra una sca^Crpa