Roberto Vecchioni - Euridice

^FMorirò di paura e venire là in fondo, maledetto padrone del tempo che fugge, del buio e del freddo: ma lei aveva vent'anni e faceva l'amore^Gm, ^C e nei campi di maggio, d^Gma quando è partita, non cresce più un fiore ... ^{Csus4 C}

E canterò, s^Ftasera canterò, tutte^Bb le mie canzoni canterò, con il cuore in ^Gmgola canterò: ^{C F}e canterò la storia delle sue mani che erano passeri di mare, ^De gli occhi come incanti d'onde scivolanti ai bordi delle sere; ^Gme canterò le madri che accompagnano i figli verso i loro sogni, ^Cper non vederli più, la sera, sulle vele nere dei ritorni; ^Fe canterò finché avrò fiato, finché avrò voce di dol^Dcezza e rabbia gli uomini, segni dimenticati, gli uomini, lacrime n^Gmella pioggia,

^Cdell'ultimo bacio nell'ultimo giorno dell'ultimo amore; ^Fe canterò finché tu piangerai, e ^Bbcanterò finché tu perderai, ^Ge canterò finché tu scoppierai e me la ridarai indie^Csus4tro. ^C

^FMa non avrò più la forza di portarla là fuori, perché lei adesso è morta e là fuori ci sono la luce e i colori: dopo aver vinto il cielo e ba^Gmttuto l'inferno, ^C basterà che mi volti e l^Gma lascio nella notte, la lascio all'^Csus4inverno..^C.

e mi volterò (l^Fe carezze sue di ieri) mi volterò (non saranno mai^Bb più quelle) mi volterò (e^Gm nel mondo, su, là fuori) mi volterò (s'intravedono^C le stelle)

^Fmi volterò perché l'ho visto il gelo che le ha preso la vita, ^De io, io adesso, nessun altro, dico che è finita; ^Gme ragazze sognanti m'aspettano a danzarmi il cuore, ^Cperché tutto quello che si piange non é amore. ^Fe mi volterò perché tu sfiorirai, mi volterò^Bb perché tu sparirai, ^Gmi volterò perché già non ci sei e ti addormenterai p^Csus4er sempre^C.