Roberto Vecchioni - Arthur rimbaud

^GLa miseria di una stanza a Londra, Le fumerie di Soho: Già grande si b^Cuttava via, ^GE sua madre nel fienile, nel ricordo, Vecchia, scas^Csata borghesia. ^GmRibaltare le parole, invertire il senso fino allo sputo, Cercando un'^Faltra poesia. ^DE Verlaine che gli sparava e gli gridava "Non lasciarmi, No, non l^Gasciarmi vita mia"

E nave, ^Cporca nave vai, Fa freddo e ^Dmmanca poco, dai Le luci d^Gi Marsiglia non arrivan m^Cai. ^G "Un hydrol^Cat lacrimal lave Les cieux vert-^Dmchou, les cieux vert-chou Sus l'arbre t^Fendonnier qui bave vos cautcho^Gus." ^{Dm C G}

^GPortoghesi, inglesi e tanti altri Uccelli di rapina Scelse per ^Ccompagnia; ^GQuella voglia di annientarsi, di non darsi E basta, ^Cbasta poesia; ^GmE volersi fare male fino al punto di finire, lui, mercante d'armi Fra l'^FEgitto e la follia, ^DE una negra grande come un ospedale da aspettare E poi la g^Gamba e l'agonia.

E nave, p^Corca nave vai, Fa freddo e ^Dmmanca poco, dai Le luci ^Gdi Marsiglia non arrivan m^Cai. ^G Ho visto t^Cutto e cosa so, Ho rinunci^Dmato, ho detto "no" Ricordo a m^Falapena quale nome ^Gho: Arthur Rim^Dmbaud, Arthur Rimb^Caud, Arthur Rimb^Gaud ^C