Pierangelo Bertoli - Centanni di meno

^GStesi nell'erba tra i fiori di campo Persi a narrarci futu^Dre fortune ^Gcoi sensi colmi di voglia di vita In tasca solo speran^G9za infinita ^CE una fiducia infi^Gnita nel seno ^CQuando avevamo cen^Gt'anni di meno

Q^Guando una donna era fatta di nebbia e dalle labbra stilla^Dva rugiada ^GDa quella bocca spandeva all'intorno Inni alla na^Amscita nuova del gior^Cno E i suoi capel^Gli odoravan di ^Cfieno Quando aveva^Dmo cent'anni di me^Gno

^GMille cannoni perduti da un bacio Noi credevamo alla pa^Dce nel mondo ^GBastava un dolce sorriso uno sguardo Tutti abbracciati in un bel ^Dgirotondo ^CAnche al diluvio da^Gvamo il suo freno ^CQuando avevamo cen^Gt'anni di meno

O^Gltre i confini di un chiaro orizzonte nascevan solo matt^Dini di pace ^GLa fame il freddo la tetra miseria o il malgover^Amno di qualche incapa^Cce Tutto sfuma^Gva in un cielo sereno quando avev^Damo cent'anni di ^Gmeno

^GLuce accecante ci entrava negli occhi e dipingeva di rosa ^Dil cammino ^GGli sfruttatori gli schiavi del vizio o i giustizieri di un vec^Dchio ronzino ^CLi lasciavamo fuo^Gri dal treno ^CQuando avevamo cen^Gt'anni di meno

^GSopra alle sponde di un lago di pane noi portavamo l'in^Dtero creato ^GPoi cantavamo canzoni all'amore Nudi tra gli al^Amberi ai bordi di un pra^Cto paghi d'amo^Gre col cuore ripieno Quando avev^Damo cent'anni di m^Geno

^GSotto alle stelle in un bar dentro casa senza deciderci ad anda^Dre a dormire ^GNoi volavamo su Marte o la Luna felici solo di star^Dci a sentire ^CE credevamo ad un do^Gmani sereno ^CQuando avevamo cen^Gt'anni di meno