Nomadi - Unaltra città
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Strumming
Tuning: E A D G B E
[Intro]
G B G7 C C G D
[Verse]
GI gomiti sul bancone per l’Bultimo bicchiere al bar
G7Una coppia alla stazione chissà pCerché arrivati proprio qua
CAll’incrocio c’è un barbone, ma èE già un’altra città
AI tossici hanno un rione, vanno Dtutti a sbattersi là. D7
GE lei truccata come una bancarella, si specchBia sempre, si sente bella
G7Lui la guarda, un salto e sono già fuori, calpestandCo baveri e lembi di cappotti
CLungo la frontiera dei marciapiedi dove non Esai dove finisce la notte
ADove non è mai finito ieri, dove i Dtram vengono presi a boD7tte
GDove le dita sono cicche e le smorfie pensieri ed i Bgraffiti sono i segni dei chiodi
G7Che scendono giù lungo i muri e conCtinuano sui marciapiedi
CDove li trovi presi, stesi, arresi, e con le Efacce di lacrime in Dterra
Come in tempi di guEerra. B E B D D7
GSe non fu solo una mistificazione quel Bsessantotto tanti anni fa
G7I balordi sono la ragione, critica dCi ogni società
CE i disperati una nazione, che deveE avere fede e pietà
ADove nessuno vale più un padroneD, e anche il tempo lo D7sa
GEd i tempi stan cambiando, come nonB sono cambiati mai
G7Il mondo sta vivendo una corCsa senza fine ormai
CE lei in mezzo alla notte, sotto un neEon di calze a rete sfatte
ATaccheggia tra le piogge rotte, a cosce Daperte e il mondo che bD7atte
GLui con un coltello in tasca nella via, per farsi poBsto, per farsi compagnia
G7Dove non c’è posto e non ci sono speranze fra lune diC fango e fiori di sangue
CIn una lunga trincea dove devi aspettare in aEgguato e strisciare Dper terra
Come in tempi di gEuerra B E B D D7
FINALE:
E B E B D D7 G (assolo)