Nomadi - Le strade

La t^Derra fertile e g^Amrassa Non rende ^Empiů Me^Dntre tra quelle co^Blline Il s^Emole va ^Cgiů, Tra sp^Grazzi di cielo anno^Diato, s^Gopra ai c^Emanali, la nebb^Dia conf^Bonde e crea giorni ug^Emuali. Si agi^Dtano gli alberi al ve^Amnto E muoion le ^Emfoglie, del^Dle stagioni ora il tem^Bpo, non ma^Emrca le so^Cglie.

Ma c^G'č un odore di te^Drra Od^Gore lo^Cntano, che ci ri^Gporta ad un mondo piů um^Dano ^CMa quelle s^Gtrade, che cond^Ducono agli o^Grti, conservan^Co ancora inta^Gtti altri vo^Dlti, ^Cquelli gente di ge^Gnte che non ^Dha ancora avuto ni^Gente e che anco^Cra lotta e lo^Gtterŕ per sem^Dpre.

Diet^Dro al mulino i r^Amifiuti Portati dal f^Emiume, Che ta^Dglia la grande pia^Bnura Rido^Emtta a b^Citume Mentre i^Gl tempo passa^Dto No^Gn ha dato tr^Emaccia, il gelido ve^Dnto che ar^Briva ti sferza la fac^Emcia. Il cuo^Dre della cam^Ampagna Batte ormai st^Emanco, sta^Dnco di troppe par^Bole date in pa^Emsto al br^Canco.

Ma c^G'č un odore di te^Drra Od^Gore lo^Cntano, che ci ri^Gporta ad un mondo piů um^Dano ^CMa quelle s^Gtrade, che cond^Ducono agli o^Grti, conservan^Co ancora inta^Gtti altri vo^Dlti, ^Cquelli gente di ge^Gnte che non ^Dha ancora avuto ni^Gente e che anco^Cra lotta e lo^Gtterŕ per sem^Dpre.