Niccolo Fabi - Io sono laltro

Io sono l'al^Gtro sono quello che^A spaventa sono quello che ti d^Emorme nella stanza acc^Bmanto Io sono l'a^Gltro puoi trovarmi nello ^Aspecchio la tua immagine ri^Emflessa il contrario di te s^Bmtesso

Io sono l'a^Gltro sono l'ombra del tuo c^Aorpo sono l'ombra del tuo ^Emmondo quello che fa il lavoro ^Bmsporco al ^Atuo posto.

Sono q^Bmuello che ti anticipa al parcheggio e ti ritarda la par^F#mtenza il marito della donna di cui ti ^Gsei innamorato sono quello che hanno a^Gssunto quando ti ha^Anno licenziato. Quello che d^Bmorme sui cartoni alla stazione sono il nero sul ^F#mbarcone, sono quello che ti sembra più^G sereno perché è nato fortunato o solo perché h^Aa vent'anni in meno. Quelli che ^Emvedi sono solo i miei ^Bmvestiti adesso facci u^An giro e po^Gi mi dici ^{D A}e poi

Io sono il ^Gvelo che copre il viso delle^A donne ogni scelta o p^Emosizione che non si comp^Bmrende. Io sono l'a^Gltro quello che il tuo^A stesso mare lo vede dalla riva ^Emopposta io sono tuo fra^Bmtello, quell^Ao bello.

Sono il^Bm chirurgo che ti opera domani quello che guida mentre d^F#mormi quello che u^F#mrla come un pazzo e ti^G sta seduto accanto il donatore che aspettavi ^Aper il tuo trapianto. Son^Bmo il padre del bambino handicappato che sta in classe con tuo ^F#mfiglio il direttore della banca do^Gve hai domandato un fido quello che è stato condannato i^Al presidente del consiglio. Quelli ^Emche vedi sono solo i mie^Bmi vestiti adesso vacci a fare un ^Agiro

e poi ^G mi dici ^D e^A poi m^Gi dici^D mi dici ^Ae poi^G mi d^F#mici mi dici ^{A G F#m}