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Tuning: E A D G B E
DmE la luna bussò alle porte del Gmbuio DmFammi entrare, lui rispose Gmdi no Dme la luna bussò dove c'era il sGmilenzio Dmma una voce sguaiata disse non è più tGmempo qDmuindi spalancò le finestre del vGmento e se ne andò a cerAmcare un po' più in là qualche cosa da fBbare Dopo avAmere pianto un Apo' per un altro Bbno per un altro Cno che le disse il Dmmare, Gmche le disse il mare.
DmE la luna bussò su due occhiali da sGmole Dmquello sguardo, non si accorse di Gmlei Dmed allora provò ad un party in pisGmcina Dmsenza invito non entra nemmeno la Gmluna Dmquindi rotolò su champagne e caGmviale e se ne andò
a cercA7are un po' più in Gmlà qualche cosa da FDmare Dopo avA7ere pianto un Ampo' per un altro Dmno per un altro Amno di un camerierDme Gm E allora gFiù quasi per cCaso, più vicBbino ai marciapiedi DoAmv'è vero quel che vC7edi, e allora gFiù, senza buCssare fra le cigBblia di un bambino, per pAmotersi adDorC7mentare e allora gFiù, fra stracci aCmore, dove è un luBbsso la fortuna c'è Ambisogno dC7ella luna e allora gDmiù, giù, gGiù. E allora gFiù quasi per cCaso, più vicBbino ai marciapiedi dove è vAmero quel che vedi, e allora gFiù, giù, seCnza bussare fra le ciglBbia di un bambino, per potAmersi addormentare e allora gFiù, fra stracci aCmore, dove è un lBbusso la fortuna c'è bisoAmgno della luna e aC7llora gDmiù, giù, gGiù, giù.