Loredana Berte - E la luna busso
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EDm la luna bussò alle porte del Gmbuio
fDmammi entrare, lui rispose di Gmno
eDm la luna bussò dove c'era il silGmenzio
mDma una voce sguaiata disse non è piùGm tempo
qDmuindi spalancò le finestre del Gmvento e se ne andò
a cerAmcare un po' più in là qualche cosa dBba fare
dopo avAmere pianto un po' per un altro no
pBber un altro no che le disse il mDmareGm, che le Dmdisse il mare. Gm
EDm la luna bussò su due occhiali daGm sole
qDmuello sguardo, non si accorse di Gmlei
eDmd allora provò ad un party in piGmscina
sDmenza invito non entra nemmeno la Gmluna
qDmuindi rotolò su champagne e caGmviale e se ne andò
a cerAmcare un po' più in là qualche cosa dBba fare
dAmopo avere pianto un po' per un altro no
per un altro Bbno di un camerieDmre Gm
E allora giFù quasi perC caso, più Bbvicino ai marciapiedi
dove è Amvero quel che vedi, e allora gFiù, senza buCssare
fra le ciglBbia di un bambino, per poteAmrsi addormentare
e allora giFù, fra stracci e amCore, dove è un Bblusso la fortuna
c'è bisAmogno della luna e allora gi?Dm?, Gmgiù, giù.
E allora giFù quasi perC caso, più Bbvicino ai marciapiedi
dove è Amvero quel che vedi, e allora gFiù, giù senza bCussare
fra le ciglBbia di un bambino, per poteAmrsi addormentare
e allora giFù, fra stracci amCore, dove è un Bblusso la fortuna
c'è bisAmogno della luna e allora giDmù, giù, giù, giù.