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Capo III tasto Intro: D G
DConosco una ragazza di Torino che ha un Gocchio mezzo vuoto e un occhio pieno e pEmarla sempre di partire senza posti in cui andare prGendere soltanto il primo volo siamo Dchi siamo siamo arrivati qui come eravamGo abbiamo parcheggiato fuorEmi mano si sente una canzone da loGntano nelD mezzo del cammin di nostra vita mi Gritrovai a non aver capito ma poi ci fu una distraziEmone o forse fu un’inGsolazione a Gdirmi non c’è niente da capire di Emtutte quelle straAmde averne presa una per Gtutti quegli incroAci nessuna indicazione di Emtutte quelle strade troAmvarsi a farne una quaGlcuno ci avrà mAessi lì siamo chiD siamo un giorno c’era un Appio arGcobaleno un giorno c’hanno attaccati aEml seno un giorno c’hanno rovesciato Gil vino siamo chiD siamo siamo arrivati qui come eravamoG abbiamo parcheggiato fuori mano Em tu non chiamare più che ti richiamGo
coDnosco una ragazza di Salerno che Gnon ha mai tirato giù lo sguardo noEmn sa che cosa sia la pace non dorme senza un po’ di luce anGcora un altro segno della croce
di tuEmtte quelle strade sapAmerne solo una nessuGno l’ha giàA fatta non la farà nessuno per tEmutti quegli incroci tirAmare a testa o croce Gqualcuno ci avrà meAssi lì siamo chi Dsiamo il prezzo di una mela per AGdamo il tempo dell’ennesimo respiEmro e gli anticorpi fatti col velenoG siamo cDhi siamo la nebbia agli irti colli forse sale G non ci si bagna nello stesso fEmiume G Em Am G A (2v) non si finisce mai di avere fame coDnosco le certezze dello specchio e il fattoG che da quelle non si scappa e oEmgni giorno mi è più chiaro che quelle rughe sono solo i Gtentativi che non ho mai fattAo siamo chi sDiamo siamo arrivati qui come eravamGo si sente una canzone da lontanoEm potresti fare solo un po’ più pGiano?