Laura Pausini - Non È detto

^FE tu cos’aspe^Bbttavi a dirmi quello che dovevi ^Fdire? a non rischiar^Bbe niente non vai all’inferno e neanche sull’^Faltare E noi così ^Bbdistanti a sopportarci con educ^Dmazione la colpa non e^Bbsiste ma ognuno prenda la sua direzi^Fon^Ame. ^Bb

Perdonami per questi gi^Corni non li ho saputi raccont^Bbare avevo un indiriz^Fzo nuovo e un posto per ^Amscappare.

^BbE non è detto che mi manchi s^Fempre le cose cambiano improvvisa^Ammente e certi angoli di notte no^Dmn avrann^Fo luce^Bb mai. E non è detto che non provo^F niente se tengo gli occhi sul tuo sguardo ^Amassente e se mi fido della forza di un r^Dmicordo^F cas^Bbomai

^BbPrenditi l’ombrello che sia il riparo sotto la te^Fmpesta se quello che ti d^Bbevo è avere il cuore dalla parte gi^Fus^Amta.^Bb

Perdonami per questi gi^Corni non li ho saputi raccont^Bbare ho un treno v^Ferso l’aeroporto e un volo tra du^Ce ore^Bb eee

^BbE non è detto che mi manchi s^Fempre le cose cambiano improvvisa^Ammente e certi angoli di notte non ^Dmavrann^Fo l^Bbuce mai. E non è detto che non provo n^Fiente se tengo gli occhi sul tuo sguardo ^Amassente

di un r^Dmicord^Fo ca^Bbsom^Fai aai (non è detto)

E non è^Am detto, e non è detto e non è d^Dmetto ^{F Bb}

^BbMa chi l’ha detto che non provo^F niente quello che è stato rimarrà imp^Amortante come la piccola speranza che ci^Dm serve ^Ce che ti^Bb dai.

Perdonami per questi gi^Corni non ho saputo come ^Bbfare.