La MUNICIPàL - Valentina nappi

^EmSe si potesse f^Bmare lo far^Gei ^Emrimuoverei le r^Bmose dalle sp^Gine ^Emti porterei di c^Bmorsa sulla l^Amuna ^Emviaggiando sulle s^Bmcie degli aerop^Emlani. ^Emcoi tuoi capelli r^Bmidisegner^Gei ^Emla macchina del t^Bmempo di einstein-ros^Gen ^Emper ritornare indietro ai g^Bmiorni del cort^Amile ^Emperché ora ^Bmmi fai un po' pa^Emura.

Ma ^Cse non riesco più a parlare non vuol dire che non ho più n^Giente più da dire. è solo che mi s^Dento così solo e stanco dal ultima luna da q^Emuando ti ho lasciato che eri ancora una bambina. e ^Cse non riesco più a guardarti non vuol dire che sei divent^Gata la puttana, ^Gla puttana della scuola ti v^Doglio ancora bene valentina ti v^Emoglio ancora bene sorellina, sorell^Gina.

^EmE se un giorno p^Bmoi capiter^Gà ^Emdi rimescolare un ^Bmpo' le nostre v^Gite ^Emtu smetterai di rotol^Bmarti tra le sp^Amighe ^Eme io di dare il culo ^Bmagli americ^Emani

Ma ^Cse non riesco più a parlare non vuol dire che non ho più n^Giente più da dire. è solo che mi s^Dento così solo e stanco dal ultima luna da q^Emuando ti ho lasciato che eri ancora una bambina. e ^Cse non riesco più a guardarti non vuol dire che sei divent^Gata la puttana, ^Gla puttana della scuola ti v^Doglio ancora bene valentina ti v^Emoglio ancora bene sorellina, ti vo^Bmglio ancora bene sorellina. ^G

^GFuori c'è il sole e non ^Emme ne frega niente io non ho più smesso di lav^Bmare i mostri e le copert^Ce c'è un buco nero che v^Emuole la mia pelle io non ho mai smesso di am^Darti come nostro padr^Ce e se poi penso a q^Guello che ci è toccato pr^Amenderla al culo ed ^Bmio prenderlo in bocca ^Cnon ho più paura ^Gdi restare solo ^Ama prenderti per mano se ^Emmi resti vicino non ^Gme ne frega niente ^Gdel mondo che c'inghiotte ^C non ^Emme ne frega niente non ^Gme ne frega niente