La MUNICIPàL - Luniversitaria fuori sede

^CQuando sarai lontana ^Cquesta casa lo capirà ^Gdai vestiti sporchi sulle sedie ^Ge il letto fatto solo a metà ^Emdal mio nervosismo costante ^Emda una moka e mezzo di caffè, ^Fdalla mia forma inconsistente, ^Fche alla fine mangio pure per te. ^CQuando sarai lontana ^Cquesta casa lo capirà ^Gdalle mie mani vuote ^Ge le insicurezze che ritornano ^Emla televisione accesa ad ogni ora ^Eme le riviste che non compravi più ^Fdalle serate con gli amici ^Fche non te le ricordavi più.

E r^Cesterò al mio posto come sempre a guardare i porno ed ^Ga fumare mille sigarette, a buttarti addosso le ^Ammie paure e le mie debolezze a riimmergermi in t^Futti quei ricordi inutilmente.

^CQuando sarai lontana ^Cfarò finta di stare bene, ^Gdi lavorare tutto il giorno, ^Gdi guadagnare bene. ^EmE rimarrò in silenzio ad ascoltarti ^Emdall'altra parte del telefono cerc^Fando di capire se sono ancora importante per ^Cte, ^Gse sono ancora importante per ^Fte.

E r^Cesterò al mio posto come sempre a guardare i porno ed ^Ga fumare mille sigarette, a buttarti addosso le ^Ammie paure e le mie debolezze a riimmergermi in t^Futti quei ricordi inutilmente. E r^Cesterò al mio posto come sempre a tirare il mondo e ^Ga cercarti in mille luci spente, e a scoparmi le tue ^Amex compagne di liceo depresse che mi fanno compagn^Fia nelle notti più' violente.

^CQuando sarai lontana ^Cquesta casa lo capirà ^Gdalle mie occhiaie verdi ^Ge dalle notti da Verona ^Ema litigare con i mostri ^Emche somigliano un po' a te ^Fper fare pace poi all'alba con un buongiorno, mia ^Cex.