La MUNICIPàL - Lettera dalla provincia leccese

La mia città mi mette l'^Eansia con quell'aria da teatr^Aino surreale, la ricchezza ostent^Eata dalle cerchie, gli americani che ci r^Aubano le case. La mia città un po' mi spav^Eenta con quell'aria da nost^Aalgica fascista, il sorriso affascin^Eante di una decaduta n^Aobile arrivista.

La mia città mi mette l'^Eansia quando arrivano le f^Aeste di natale, i compagni del lic^Eeo, il capodanno i parenti e la tua ^Aex da rivedere, gli amici veri che v^Eanno a lavorare al nord, gli amici veri che v^Aanno a lavorare al nord e tu hai deciso di rest^Eare a marcire tra la Colacem e il m^Aare.

Ma quando arrivano le d^F#ue e non sai che fare, che stai tremando e non hai v^Boglia di dormire, prendi la macchina e vai in c^Centro a respirare perché hai voglia di b^C#mere e di fumare, e poi ti accorgi che st^F#ai invecchiando male cercando pace dentro l^Be universitarie che ascoltan Brondi e sono b^Celle come il sole, e se non basta poi ci s^Eono le puttane, ^Ce se non basta poi ci s^Eono le puttane.

La mia città mi mette l'^Eansia e malgrado tutto è una v^Aita che ti penso, questo rancore marcio c^Ehe le porto contro non va più via da qua^Ando Diego è morto, questa città non è più ^Emia perché non è la tua, questa città non è più ^Amia perché non è più tua, e poi ti c^Cerco in quelle strade che percorrevamo insi^Aeme in processione quando ancora credev^Camo di riuscire e avevamo ancora un d^Aio da bestemmiare.

Ma quando arrivano le d^F#ue e non sai che fare, che stai tremando per i m^Borsi della fame, pensami almeno poco pr^Cima di dormire anche se sono un vigli^C#macco ed un coglione, e poi ti accorgi che st^F#ai invecchiando bene con quelle gambe che hai sempr^Be saputo usare, e lui farebbe già la pr^Cima elementare e avrebbe un sacco di chit^C#marre da suonare, e avrebbe un sacco di chit^Carre da suonare. ^G#m

Ma quando arrivano le d^C#mue e non sai che fare, che stai tremando e non hai v^F#oglia di dormire, prendi la macchina e vai in c^Gentro a respirare perché hai voglia di b^G#mere e di scopare, e poi ti accorgi che s^C#mtai invecchiando male cercando pace dentro l^F#e universitarie che ascoltan Brondi e sono b^Gelle come il sole, e se non basta poi ci s^Bono le puttane, ^Ge se non basta poi ci s^Bono le puttane, ^Ge se non basta poi ci s^Bono le puttane, ^Ge se non basta poi ci s^Bono le puttane ^Ge se non basta poi... ^B