Ivano Fossati - I treni a vapore

Io la sera mi addormen^Ato e qualche volta s^Eogno perché voglio sognare e nel sogno stringo i ^Apugni tengo fermo il ^Erespiro e sto ^Aad ascolt^Bare. ^C#m Qualche volta sono gli alb^Aeri d'Africa a c^Ehiamare ^C#m altre notti sono v^Aele piegate ^E a navigare. Sono uomini e ^Adonne e piroscafi e ^Ebandier^Be ^E viaggiatori viaggi^Aanti da sal^Evar^Be. ^C#m Delle città importa^Anti io mi ricordo ^E Milano ^C#m livida e sprofon^Adata per sua ^Estessa mano.

E se l'amore che av^Aevo non sa più i^El mio nom^Be ^E E se l'amore che av^Aevo non sa più i^El mio n^Bome ^C#m Come i treni a va^Apore come i treni a vapo^Ere di stazione in sta^Azione e di porta in por^Eta e di pioggia in p^Aioggia e di dolore in dolor^Ee il do^Blore pass^Eerà.

Io la sera mi addormen^Ato e qualche volta s^Eogno perché so sognare e mi sogno i tamb^Auri della banda che ^Epassa o che ^Adovrà ^Bpassare. ^C#m Mi sogno la ^Apioggia fredda e dritta sulle ^Emani ^C#m i ragazzi della scuola^A che partono ^E già domani. E mi sogno i sognat^Aori che aspettano l^Ea primavera o qualche altra p^Arimavera da aspet^Etare ancora fra un bicchiere di ^Aneve e un caffè come si d^Eeve quest'inv^Berno pass^Eerà.

E se l'amore che av^Aevo non sa più i^El mio nom^Be ^E E se l'amore che av^Aevo non sa più i^El mio n^Bome ^C#m Come i treni a va^Apore come i treni a vapo^Ere di stazione in sta^Azione e di porta in ^Eporta e di pioggia in p^Aioggia e di dolore in ^Edolore il do^Blore pass^Eerà. Come i treni a va^Apore come i treni a va^Epore di stazione in sta^Azione e di porta in ^Eporta e di pioggia in p^Aioggia e di dolore in ^Edolore il do^Blore pass^Eerà.