Giorgio Gaber - Chiedo scusa se parlo di maria

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^AChiedo scusa se parlo di Maria ^ANon nel senso di un discorso quello che^E mi viene Non v^F#morrei che si trattasse di una cosa mia E ne^B7mmeno di un amore non co^Enviene

Quando^A dico parlare di Maria Voglio dire di una cosa che conosco be^Ene Certame^Dnte non è un tema appassionante In un mon^Ado così pi^Eeno di ten^Asione Certam^Dente siam vicini alla pazzia Ma è più giu^Asto che io pa^Erli di

Ma^Aria, la libertà, Mari^Da, la rivoluzione Ma^Eria, il Vietnam, la Cambo^Agia Maria,^E la realt^Aà

Non è f^Aacile parlare di Maria Ci son troppe cose che sembrano più import^Eanti Mi int^Deresso di politica e sociologia Per trova^Are gli stru^Ementi e an^Adare avanti Mi inte^Dresso di qualsiasi ideologia Ma mi è diffi^Acile parla^Ere di

Ma^Aria, la libertà, Mari^Da, la rivoluzione Ma^Eria, il Vietnam, la Cambo^Agia Maria,^E la realt^Aà

Se sape^Assi parlare di Maria Se sapessi davvero capire la sua esiste^Enza Avrei ^Dcapito esattamente la realtà La paur^Aa la tensio^Ene la vio^Alenza Avrei^D capito il capitale e la borghesia Ma la mia rabbi^Aa è che non so pa^Erlare di

Ma^Aria, la libertà, Mari^Da, la rivoluzione Ma^Eria, il Vietnam, la Cambo^Agia Maria,^E la realt^Aà

Ma^Aria, la libertà, Mari^Da, la rivoluzione Ma^Eria, il Vietnam, la Cambo^Agia Maria,^E la realt^Aà Maria,^E la realt^Aà Maria,^E la realt^Aà Maria,^E la realt^Aà