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Tuning: E A D G B E
[Intro] G G4 G G4 [Verse 1]
Fra "kraGpfen" e "boiate" leG4 ore strane son volate, grasso lG' autobuG4s m' insGegue lungo il viale e l' albGa è un pugno in facG4cia verso cui tendo le braccia, scoppia Gil mondoG4 fuori pGorta San Vitale e in viaEm Petroni si svegCliano, preparanGo libri e caffè A7 e io danGzo con Snoopy e Dcon Linus un tangoC argentiA#no col CGaschèG4!
[Verse 2]
Se fossiG più gatto, sG4e fossi un po'G più vagabondo, vedrei iGn questo soleG4, vedrei dentrGo l' alba e nel mondo, ma c'è dEma sporcarsi il vCestito eG c'è da sgualcA7ire il gilet: che mammGa mi trovi pulDito qui Call' alba A#in via Fabbri G43! G4
[Verse 3]
I geni mGusicali preannunC7ciati dai giornali hanno ofGficiato e i saC7cri versGi hanno cantati, le elettGriche impazziscono, sogni e mC7alattie guariscono, son poetGi, santiC7, taumatGurghi e vati: con gioiEma e tremore li sCeguo dal fondGo della mia cittA7à, poi chiuGsa la soglia do Dsfogo alla miaC turpe vogliaA#.... ascolto BGach!
[Verse 4]
Se solo Gaffrontassi la C7mia vitaG come la morte, avrei clGown, giannizzerC7i, nani Ga stupir la tua corte, ma voci Emimperiose mi Cchiamano e devGo tornarA7e perchè ho un poGsto da vecchio Dgiullare qCui in via A#Paolo Fabbri G43!
[Verse 5]
Gli arguGti intellettuali traCncian pezzi e manuali, poi streGmati fanno Ccure diG cinismo, son pallGidi nei visi e hanCno deboli sorrisi solo se sGi parla dCi strutGturalismo. In fondoEm mi sono simpatiCci da quandGo ho incontrato A7Descartes: ma pensaG se le canzonettDe me le reCcensisse RA#oland BarthGes!
[Verse 6]
Se fossiG accademico, foC7ssi maestroG o dottore, ti insigGnirei in toga dC7i quindici lGauree ad honorem, ma a scuEmola ero C7scarso iGn latinoA7 e il "pop" non è fatto per me: ti diploGmerò in canti De in vino qCui in viaA# Paolo Fabbri 43G!
[Verse 7]
Jorge LuGis Borges mi ha promCesso l' altra notte di parlaGr personalmenCte col C"persiano", ma il cielGo dei poeti è un po' affollaCto in questi tempi, forse avGrò un posto da Cusciere o Gda scrivano: dovrò luEmcidare i suoi spCecchi, trascrivGer quartine a KaA7yyam, ma un laGuro da genio minD7ore per me, Csul suo C7onore, A#non mancherGà...
[Verse 8]
Se avessGi coraggio, se apriC7ssi del Ctutto le porte, farei fuGochi greci e girandC7ole per Cla tua fronte, ma sai cEmosa io pensiC del tempo eG lui cosa penA7sa di me: sii saggGia com' io sonD contento qC7ui in via A#Paolo Fabbri 43!G
[Verse 9]
La piccoGla infelice si è incC7ontrata con Alice ad un suGmmit per il C7canto poGpolare, MarinellGa non c' era, faC7 la vita in balera ed ha alGtro per la tC7esta a cGui pensare: ma i mieEmi ubriachi non cCambiano, soltantoG ora bevon di piA7ù e "il frGate" non certo lDa smette per fareC7 lo speaA#ker in TGV.
[Verse 10]
Se fossiG poeta, se fossi C7più bravGo e più bello, avrei naGstri e gale francC7esi per Gil tuo cappello, ma ancheEm i miei eroiC7 sono poveri, sGi chiedono troA7ppi perchè: già sbroGnzi al mattino mDi svegliCano urlaA#ndo in via Fabbri 43!G
[Verse 11]
Gli eroiG su Kawasaki coi C7maglioni colorati van sciaGlando sulle strC7ade biondeG e fretta, personalGmente austero veC7sto in blu perchè odio il nero e ho pauGra anche d' anC7dare in Gbicicletta: scartatoEm alla leva del jC7et-set, non pianGgo, ma compro leA7 Clark, se devo Gemigrare in AmerDica, come mioC7 nonno, A#prendo iGl tram!
[Verse 12]
Se tuttoG7 mi uscisse, sC7e aprissi del tuttG7o i cancelli, farei coG7n parole ghirlC7ande da ornarti i G7capelli, ma madriEm e morali mi chiudC7ono, ritorno Ga giocarA7e da me: do un paGrty, con gattDi e poeti, qui allC7' alba in vA#ia FabbriG7 43!
[Outro] A# G