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--PRIMAVERA DI PRAGA-- F. Guccini
DDomi antichi fasti la piSol7azza vestita gDomrigia guardava la nuoSol7va sua vita cDomome ogni giorno la noSol7tte arrivava fDomrasi consuete sui murSol7i di Praga
MMiba poi la piazza ferSib7mò la sua vita Fam Dom Sol 7 e breve ebbe un grido la folla smarrita, qMibuando la fiamma violSib7enta ed atroce spezzLabò gridando ogni suono di Sol7voce.
Son come falchi quei carri appostati e corron parole sui visi arrossati corre il dolore bruciando ogni strada e lancia grida ogni muro di Praga Quando la piazza fermò la sua vita sudava sangue la folla ferita quando la fiamma col suo fumo nero lasciò la terra e si alzò verso il cielo
QMibuando ciascuno ebbe tSibinta la mano, qLabuando quel fumo si spSol7arse lontano, JMiban Hus di nuovo sul rSibogo bruciava aLabll'orizzonte del cieSol7lo di Praga. DDomimmi chi sono quegli uSol7omini lenti, cDomoi pugni stretti e con l'Sol7odio fra i denti. DDomimmi chi sono quegli uoSol7mini stanchi dDomi chinar la testa e di tSol7irare avanti.
DMibimmi chi era che il coSibrpo portava, lMiba città intera che lo accompagnSol7ava, lMiba città intera che muta lanSibciava uFamna sperDomanza nel cieSol7lo di PraDomga uFamna sperDomanza nel cieSol7lo di PraDomga uFamna sperDomanza........Sol7... . . .Dom .