Francesco de Gregori - Natale

C'è la luna s^Cui tetti, c'è la notte pe^CMaj7r strada, ^C7le ragazze ritornano in ^Dmtram. ^{G Dm}Ci scommetto che ne^Gvica, tra due g^Ciorni è ^ANatale, ^Dmci scommetto dal f^G7reddo che ^Cfa. E da ^Cdietro la porta sento uno che s^CMaj7ale ma si^C7 ferma due piani piÃ?^Dm? giù.^{G Dm}E' un peccato da^Gvvero ma io ^Cgià lo s^Aapevo che com^Dmunque non po^G7tevi esser t^Cu.

^GE tu scrivimi, scrivimi, se ti v^Fiene la vog^Clia, ^Fe raccontami q^Cuello che f^Dai. ^{G7 G}Se cammini nel mattino e ti addorm^Fenti di se^Cra. E se do^Frmi che do^Crmi che so^Dgni che f^Gai?

E tu^C scrivimi, scrivimi, per il bene che con^CMaj7ti, per i co^C7nti che non tornano m^Dmai. ^G Se ti s^Dmcappa un so^Grriso ti si fe^Crma sul vi^Aso quell^Dm'allegra tris^G7tezza che h^Cai. ^CQui la gente va veloce ed il tempo corre p^CMaj7iano come ^C7un treno dentro a una gall^Dmeria, ^G tra due ^Dmgiorni Ã^G¨ Natale, non ^Cva bene, non v^Aa male. Buonano^Dmtte, torna^G7 presto e così^C sia.

^GE tu scrivimi, scrivimi, se ti v^Fiene la vog^Clia, ^Fe raccontami q^Cuello che f^Dai. ^{G7 G}Se cammini nel mattino e ti addorm^Fenti di se^Cra. E se do^Frmi che do^Crmi che so^Dgni che f^Gai