Francesco de Gregori - La storia

^FLa storia siamo noi, nessuno si senta offeso, ^Gmsiamo noi questo prato di aghi sotto il cielo. ^CLa storia siamo noi, atte^C7nzione, nessuno si senta escl^Fuso. ^C La storia siamo ^Dmnoi, siamo^Gm noi queste onde nel mare, ^Cquesto rumore che rompe il ^C7silenzio questo si^Flenzio così duro da masticare. ^AE poi ti dicono "Tutti sono uguali, tutti ^Dmrubano alla stessa maniera". ^AMa è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa ^Dmquando viene la sera. Però la ^Cstoria non si ferma da^C7vvero davanti a un p^Fortone, la storia ^Centra dentro le stanze, le^C7 brucia, la storia dà ^Ftorto e dà ragione. La storia siamo noi, ^Gmsiamo noi che scriviamo le lettere, ^Csiamo noi che abbiamo tutto da v^C7incere, t^Futto da perdere. ^C

^AE poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia) quando si ^Dmtratta di scegliere e di andare ^Ate la ritrovi tutta con gli occhi aperti, che sanno ben^Dmissimo cosa fare. ^CQuelli che hanno letto milioni di^C7 libri e quelli che non ^Fsanno nemmeno parlare, ed è per ^Cquesto che la storia dà i^C7 brividi, perchè ness^Funo la ^Cpuò ferm^D7are. ^GmLa storia siamo noi, siamo^C noi pa^C7dri e figli, ^Fsiamo noi, bel^Cla ciao, che ^Dmpartiamo. ^GmLa storia non^C ha nascondigli^F, la storia non^C passa l^Dma mano. ^GmLa storia siamo noi,^C siamo noi questo piatto d^Fi grano. ^C