Fabrizio de André - Un blasfemo
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Mai pBmiù mi chiDnai e nemGmeno su un fAiore,
piùBm non arrosDsii nel ruGbare l'aAmore
dal momBmento che InvDerno mi convGinse che DF#io
non saBmrebbe arrossDito ruF#7bandomi il Bmmio.
Mi arresBmtarono un giDorno per le dGonne ed il vAino,
non avBmevano lDeggi per punGire un blasfAemo,
non mi ucBmcise la mDorte, ma due guGardie bigF#otte,
mi cercBmarono l'Danima a F#7forza di Bmbotte.
PerchéBm dissi che DDio imbroglGiò il primoA uomo,
lo costrBminse a viaggiDare una vGita da scAemo,
nel giardBmino incantDato lo costrGinse a sogF#nare,
a ignorBmare che al mDondo c'e' il F#7bene e c'è il Bmmale.
Quando Bmvide che l'Duomo allungGava le dAita
a ruBmbargli il mistDero di una mGela proibAita
per paBmura che ormDai non avGesse padrF#oni
lo fermBmò con la Dmorte, inveF#7ntò le stBmagioni.
Bm D G A
Bm D G A
Bm D G F#
...mi cerBmcarono l'Danima a F#7forza di Bmbotte.
E se fBmuron due guDardie a fermGarmi la vAita,
è proprio Bmqui sulla Dterra la Gmela proiAbita,
e non DBmio, ma qualcDuno che per nGoi l'ha invenF#tato,
ci costrBminge a sognDare in un giarF#7dino incantBmato,
ci costrBminge a sognDare in un giarF#7dino incantBmato.