Fabrizio de André - Il gorilla

^DSULLA PIAZZA DI UNA CITTA' LA GENTE GUARDAVA CON AMMIRAZIONE^A UN GORILLA PORTATO LA' DAGLI ZINGARI DI UN BARACCONE^D CON POCO SENSO DEL PUDORE LE COMARI DI QUEL RIONE^A CONTEMPLAVANO L'ANIMALE NON DICO COME NON DICO DOVE^D ATTENTI AL GORI^{A D A D}LLA! D'IMPROVVISO LA GROSSA GABBIA DOVE VIVEVA L'ANIMALE^A S'APRI' DI SCHIANTO NON SO PERCHE' FORSE L'AVEVANO CHIUSA MALE^D LA BESTIA USCENDO FUORI DI LA' DISSE: "QUEST'OGGI ME LA ^ALEVO" PARLAVA DELLA VERGINITA' DI CUI ANCORA VIVEVA SCHIA^DVO ATTENTI AL GORI^{A D A D}LLA! IL PADRONE SI MISE A URLARE "IL MIO GORILLA FATE ATTEN^A7ZIONE NON HA VEDUTO MAI UNA SCIMMIA,^A POTREBBE FA^A7RE CONFUSIONE&^Dquot; TUTTI I PRESENTI A QUESTO PUNTO FUGGIRONO IN OGNI DIREZIO^A7NE ANCHE LE DONNE DIMOSTRANDO ^A LA DIFFEREN^A7ZA FRA IDEA E AZIONE^D ATTENTI AL GORI^{A D A}LLA!^D TUTTA LA GENTE CORRE DI FRETTA DI QUA E DI LA' CON GRANDE FOGA^A SI ATTARDANO SOLO UNA VECCHIETTA E UN GIOVANE GIUDICE CON LA TO^DGA VISTO CHE GLI ALTRI AVEVAN SQUAGLIATO IL QUADRUMANE ACCELERO'^A E SULLA VECCHIA E SUL MAGISTRATO CON QUATTRO SALTI SI PORTO'^D ATTENTI AL GORI^{A D A D}LLA!^{A7 D A7}

^DBAH, SOSPIRO' PENSANDO LA VECCHIA CH'IO FOSSI ANCORA DESIDERATA^A7 SAREBBE COSA ALQUANTO STRANA^A E PIU' CHE AL^A7TRO NON SPERATA^D CHE MI SI PRENDA PER UNA SCIMMIA PENSAVA IL GIUDICE COL FIATO CORTO^A7 NON E' POSSIBILE QUESTO E' SICURO^A IL SEGUITO PRO^A7VA CHE AVEVA TORTO^D ATTENTI AL GORI^{A D A}LLA!^D SE QUALCUNO DI VOI DOVESSE COSTRETTO CON LE SPALLE AL MURO,^A VIOLARE UN GIUDICE OD UNA VECCHIA DELLA SUA SCELTA SAREI SICURO^D MA SI DA' IL CASO CHE IL GORILLA CONSIDERATO UN GRANDIOSO FUSTO^A PER CHI L'HA PROVATO PERO' NON BRILLA NE' PER LO SPIRITO NE' PER IL GUSTO^D ATTENTI AL GORI^{A D A}LLA!^{D A7 D A7}

^DINFATTI LUI, SDEGNATA LA VECCHIA SI DIRIGE SUL MAGISTRATO^A7 L'ACCHIAPPA FORTE PER UN' ORECCHIA^A E LO TRASCI^A7NA IN MEZZO A UN PRATO^D QUELLO CHE AVVENNE TRA L'ERBA ALTA NON POSSO DIRLO PER INTERO ^A7MA LO SPETTACOLO FU AVVINCENTE^A E LA &qu^A7ot;SUSPANCE" CI ^DFU DAVVERO ATTENTI AL GORI^{A D A}LLA!^D DIRO' SOLTANTO CHE SUL PIU' BELLO DELL'INCREDI^DM7BILE E CUPO DRAMMA^A PIANGEVA IL ^A7GIUDICE COME UN VITELLO NEGLI INTERVALLI GRIDAVA MAMMA^D GRIDAVA MAMMA COME QUEL TALE CUI IL GIORNO PRI^DM7MA COME AD UN POL^ALO CON UNA SENTEN^A7ZA UN PO' ORIGINALE AVEVA FATTO TAGLIARE IL COLLO.^D ATTENTI AL GORI^{A D A}LLA!^{D A7 D A7 D}