Elio E Le Storie Tese - Carro

Me l'^Aavevan detto che^E donne, buoi e mo^F#mtori son gioie e do^Alori, e d^Ai non mettere le donne e i mo^Etori davanti al ^F#mcarro davanti ai ^Abuoi. Ma io l'ho^C#m fatto, e la donna vo^F#mlante pericolo cost^Eante mi ha rotto il ^Acarro. E sic^Ecome chi rompe ^F#mcaga, e i ^Ecocci sono suoi e dei ^Abuoi dei paesi ^Dsuoi, la^A donna volante cag^Ea coi suoi bu^F#moi. ^B7 Ac^Dcidenti alla donna vol^Eante e al pericolo cost^Aante.

Ed or^Aa che non ho più il c^Earro che cosa ci m^F#metto davanti ai miei ^Abuoi ? Cosa f^Aare riguardo ai mo^Etori e riguardo alle ^F#mdonne se il carro non ^Ac'è ? Ai mo^C#mtori farò la ben^F#mzina, ma alle ^Edonne che cosa far^Aò ? C'è ca^Drenza di carro e le ^Edonne ne soffrono un ^Apo'. Acc^Didenti alla carenza di ca^Erro e all'abbondanza di pericolo co^Astante.

N.C.

(Cantato:) Dai proverbi la saggezza, ma dal carro la letizia. (Recitato:) L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del vicino. Voglio l'erba del re: datemela. Il re è vicino. Il giardino del vicino sta diventando sempre più verde Anche il vicino è verde; aiutatelo.

En^Atra ora in scena una ^Editta, il cui porta^F#mvoce mi ricorda di ^Adare un ^Acolpo al cerchio ed uno alla ^Ebotte piena ed uno alla ^F#mmoglie ubriaca, pe^Arò tra il dire e il ^C#mfare c'è di mezzo ``^F#me il'', e una ron^Edella non fa prima^Avera. Per cui mi ^Ddona un nuovo carro mu^Enito di lancia^Arazzi, per bombar^Ddare in maniera cos^Etante la donna vo^Alante.

La^Ancio i miei razzi nel ^Ecosmo e la donna vo^F#mlante mi appresto a col^Apire: l^Aei per evitare l'im^Epatto si infila in un ^F#mnembo, ma è un tragico er^Aror: non si ^C#mtratta di un nembo nor^F#mmale ma di un ^Enembo seguito da ^AKid. Si è i^Dnfilata nel buco del ^Eculo di Nembo ^AKid, morendo. Dio li ^Dfa e poi li accoppa, ho ca^Epito, la vita è co^Asì.