Daniele Silvestri - Kunta kinte

Conto q^Dm7uanto kunta k^G7inte e in quanto k^Dm7unta kinte ca^G7nto Conto qu^Fm7anto kunta ki^Bb7nte e in quanto k^Fm7unta kinte ca^Bb7nto Conto qu^Dm7anto - conto^G7 quanto kunta k^Dm7inte - kunt^G7a kinte E in quanto kun^Fm7ta kinte^Bb7 cant^Fm7o can^Bb7to Conto q^Dm7uanto - cont^G7o quanto kun^Dm7ta kinte - ^G7kunta kinte E in quanto k^Fm7unta kin^Bb7te ca^Fm7nto ca^Bb7nto

Conto q^Dm7uanti anelli ^G7mi dividono Dai piedi d^Dm7i quelli avanti ^G7che mi guidano Vedi son^Fm7o quanti quelli che^Bb7 mi legano Agli a^Fm7ltrettanti piedi che^Bb7 mi seguono Riconos^Dm7cendo il nesso ^G7matematico Calibro^Dm7 il passo giusto in^G7 modo pratico Prima pi^Fm7ù lento e po^Bb7i recupero Rapido ac^Fm7celero valuto il ^Bb7vincolo fisico E^Dm7 ritmico equidistante tra il minimo e ^G7il massimo Centro nevralgico e pun^Fto di transito Tramite il flusso di dati co^Lammuni e poi quindi mi ^Dolibero

Conto ^Dm7quanto kunta^F kinte e i^Bbn quanto kunta ^Fkinte canto Conto^Dm7 quanti passi^G7 si ripetono^Dm7 e quanti pas^G7si sotto si propagano I piedi ^Fm7sono tanti quanti s^Bb7e ne sentono Solo a r^Fm7icordarli e già s^Bb7alito il numero Ricono^Dm7scendo il fatto ^G7come epico c^Dm7alibro il gesto gius^G7to in modo clinico Prima più^Fm7 lento e p^Bb7oi recupero Prima c'^Fm7è il vento e dop^Bb7o arrivano Sono ^Dm7primo io e son^G7o l'ultimo S^Dm7ono primo io ^G7e sono l'ultimo ^FE' un fatto ^Bbtipico del gioco ciclico ^Lamdel ritmo mantrico perciò Pa^Dm7role su parole su milioni di parole Come cellul^Fe si scontrano si moltiplicano Conto quanto^Bb kunta kinte e in quanto ^Lamkunta kinte canto

Conto^Dm7 quanto kunta^G7 kinte e in quanto ^Dm7kunta kinte c^G7anto Conto^Fm7 quanto kunta^Bb7 kinte e in quanto ^Fm7kunta kinte c^Bb7anto Conto^Dm7 quanto - co^G7nto quanto k^Dm7unta kinte ^G7- kunta kinte E in quanto k^Fm7unta kin^Bb7te ca^Fm7nto c^Bb7anto

L^Dm7'unico miracolo p^G7olitico riuscito in questo ^Dm7Secolo e avere fatto i^G7n modo che gli schiavi^Fm7 si parlassero si^Bb7 assomigliassero Perché così^Fm7 faceva comodo per il mercato^Bb7 unico e libero. Pe^Dm7rò così succe^G7de che gli schiavi ^Dm7si conoscono si ri^G7conoscono magari poi Riconos^Fm7cendosi succed^Bb7e che gli schiavi Si organi^Fm7zzano e se si contan^Bb7o allora vincono. Cat^Dm7ene di catene, su catene d^G7i milioni di Cat^Dm7ene come fili di un lunghissimo^G7 telefono ^Fm7Come reticol^Bb7o pieno di traffico e nessunissimo bisogno di semaforo. ^Dm7Sulla mia schien^G7a è stato tatuato un numero. ^Dm7La mia caten^G7a è come un filo del telefono. ^Dm7La mia condanna^G7 è che se mi fermo mi uccidono. L^Bba mia fortuna ^Lamè che sto camminando in circolo Sono ^Dm7primo io e so^G7no l'ultimo ^Dm7Sono primo io^G7 e sono l'ultimo ^FE' un fatto ^Bbtipico del gioco ciclico ^Lamdel ritmo mantrico perciò Pa^Dm7role su parole su milioni di parole Come cellul^Fe si scontrano si moltiplicano Conto quanto^Bb kunta kinte e in quanto ^Lamkunta kinte canto

Conto^Dm7 quanto - co^G7nto quanto kunta kint^Dm7e - kunta k^G7inte E in quanto ku^Fm7nta kint^Bb7e can^Fm7to c^Bb7anto

Conto^Dm7 quanto - co^G7nto quanto kunta ki^Dm7nte - kunta^G7 kinte E in quanto ku^Fm7nta kint^Bb7e can^Fm7to c^Bb7anto

Conto^Dm7 quanto - co^G7nto quanto kunta k^Dm7inte - kunt^G7a kinte E in quanto ku^Fm7nta kint^Bb7e can^Fm7to c^Bb7anto

Conto^Dm7 quanto - co^G7nto quanto kunta k^Dm7inte - kunt^G7a kinte E in quanto ku^Fm7nta kint^Bb7e can^Fm7to c^Bb7anto