Cosmo - Le voci

Sento le v^Goci, sì mi sento chia^Cmare dalle mie fanta^Gsie, dal profondo del ^Dmare, dalla t^Gv, dalle porche^Crie, dal silenzio dei ^Gsogni inconfessabili. ^D Sento le v^Goci, sì mi sento chia^Cmare dalle mie fanta^Gsie, dal profondo del ^Dmare, dalla t^Gv, dalle porche^Crie, dal silenzio dei ^Gsogni inconfessabili. ^D

Un dot^Dtore, chiamate un do^Gttore, qui c'è un ragazzo che ^Cmuore affogato nella palude ^Gdel nazional-popolare. In realtà ^Dsto scherzando, era così per d^Gire, lasciamo stare. Non mi la^Cmento affatto, non voglio scap^Gpare, in realtà qui non è niente male. ^DPasso giornate a suonare, ^Gogni tanto vedo gli amici, ^Cnon vado nemmeno più in bici: ho la ^Ggomma a terra da sei mesi. Vorrei por^Dtarci in giro i miei figli vorrei ^Gnon passasse così in fretta il tempo, ma è stato il ^Cluglio più caldo della mia vita, ^Gl'estate passa in fondo son contento sia finita ^D

Sento le v^Goci, sì mi sento chia^Cmare dalle mie fanta^Gsie, dal profondo del ^Dmare, dalla t^Gv, dalle porche^Crie, dal silenzio dei ^Gsogni inconfessabili. ^D Sento le v^Goci, sì mi sento chia^Cmare dalle mie fanta^Gsie, dal profondo del ^Dmare, dalla t^Gv, dalle porche^Crie, dal silenzio dei ^Gsogni inconfessabili. ^D

Al do^Dttore, sparate al do^Gttore, mi sa che vado a dor^Cmire un po' tardi, non ho proprio il tempo ^G di pensare a guarire. Vorrei sveg^Dliarmi ancora senza sveglia, a mezzo^Ggiorno e mezzo stappo una bottiglia. Fosse anche ^Cl'ultimo giorno della mia vita, ^Gsperiamo passi prima che la voglia sia finita. ^D

Sento le v^Goci, sì mi sento chia^Cmare dalle mie fanta^Gsie, dal profondo del ^Dmare, dalla t^Gv, dalle porche^Crie, dal silenzio dei ^Gsogni inconfessabili. ^D Sento le v^Goci, sì mi sento chia^Cmare dalle mie fanta^Gsie, dal profondo del ^Dmare, dalla t^Gv, dalle porche^Crie, dal silenzio dei ^Gsogni inconfessabili. ^D