Nobraino - I signori della corte
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Tuning: G C E A
G C9 Am D x2
GAlla luce dei C9fatti di cui Amsono a Dconoscenza
Gposso dire con C9certezza Amdi non essere più Dpazzo di un cavallo
Gal C9limite Ampiù bellDo
Gammessa e C9dimostrabile la Ampazzia dell'Danimale già citato
Gda me consC9iderato Amspesso metro di Dmisura
Gper mentali C9inefficienze uAmmane defDicienze
GAll'epoca C9dei fatti ero un Amgrande sDognatore
Gdella razzC9a che la Amvita la vivono Dcol cuore
Gdescrivevo con C9disprezzo Amla società del Dcapitale
Gl'amarezza del C9sudore iAml puzzo del sDudore
GDisegnavo sulla C9sabbia iAm miei progetti eDsistenziali
Gmiraggi nel C9deserto gAmabbiani senza aDli
Gfervevo di aC9mbizioni di impAmrobabile aDttuazione
Gcercavo ilC9 treno giusto Amma non ero Dalla stazione
Ge il destino non C9deraglia per Amvenirti Da cercare
Gtrovare i C9binari per fAmarsi invDestire
Gdiceva mio C9nonno caAmpostazioDne
Gche vide da C9vicino le Amruote di un Dvagone
Gnell'ultimo C9istante Amprima di Dmorire
Ged io che C9pensavo continAmuasse a Dscherzare
Gma l'unico C9modo per Amfare è Dfare sul
Gserio ed oC9ra ricorAmdo che pDiansi
Gper lui piC9ansi sulAm serio D
G C9 Am D x2
GAvevo fatto C9strada lAmavorando per il Dcirco
Ge quando dico C9strada nAmon intendo la Dcarriera
Gma intendo C9strada vera sAmolo strada vDera
GHo visto tutto il C9mondo giAmrando in Dcarovane
Gera come una C9famiglia cAmi chiamavano iD gitani
Gho visto lC9'equatore poi Amcase fatte in Dghiaccio
Gio non ero C9l'acrobata io eAmro il paDgliaccio
Ge mi pagavano per C9piangere rAmidere e cDadere
Gschiaffi sC9chiaffi e cAmalci nel sDedere
Gma il destino non C9deraglia per Amvenirti Da cercare
Gtrovare i C9binari per fAmarsi invDestire
Gdiceva mio C9nonno caAmpostazioDne
Gche vide da C9vicino le Amruote di un Dvagone
Gnell'ultimo C9istante Amprima di Dmorire
Ged io che C9pensavo continAmuasse a Dscherzare
Gma l'unico C9modo per Amfare è Dfare sul
Gserio ed oC9ra ricorAmdo che pDiansi
Gper lui piC9ansi sulAm serio D
G C9 Am D x2
GBerenice ha C9fatto un sogno Amin cui ero suo Dfratello
Gdisegnavo C9piedistalli in una Amditta amDericana
Gdi busti e C9manichini Amnon robusti ma Dcarini
Ge svegliatasi dal C9sonno non Amdistinse più il reale Ddall'onirico
Gstette lì un po' in C9bilico pAmoi decise di Dlasciarmi
Gper il ben più C9celeberrimo Amdomatore di Dleoni
Gparlando dC9'incesto cAmoraggio ed iDllusioni
Ge seppure lei C9sembrasse Amdel tutto Dconvincente
Gnon cedetti nC9on crollai noAmn credetti proprio a niDente
Ge guardandola C9negli occhi Amnascosti tra i Dcapelli
Gdi colpo dC9iventai un Amlanciatore di Dcoltelli
G C9 Am D
GBerenice andC9ava uccisa per ilAm suo modo di Dfare
G C9!
da sempre un'indecisa che può fare molto male
Gquindi ammetto son C9colpevoleAm ma per autoDdifesa
Gdieci coltC9ellate per dAmue le ho chiesto Dscusa
Gio pensavo che lei C9fosse il Amtreno da Dcercare
Grideva penC9sava io Amvolessi Dscherzare
Gma l'unico C9modo per Amfare è Dfare sul
Gserio ed oC9ra ricorAmdo che pDiansi
Gper lei piC9ansi sulAm serio D
G C9 Am D x2
GNon cito questi C9fatti per Amsmuovere Dclemenza
Gma per unire i C9pezzi d'un Amvaso che si è Drotto
Gper sommarsi di C9fratture anAmche s'erDa duro
Gmagari inaffidC9abile come in bAmilico sul letto Ddi mia nonna
Gnon la vedC9ova quelAml'altra D
Gche la notte siC9 produce in Amperfette imitazioni di bDiplani del diciotto
Gma io non C9sono matto iAmo non sDono matto
Gio non C9sono matto iAmo non sDono matto