Franco Califano - La mia libertà

^CHo una chitarra per amica e con voce malandata canto e suono la mia li^G7bertà.

così affronto la mia so^Crte. Se non amo grido abbasso anche se non mi è concesso dico sempre quello che m^G7i va. ^F Se voglio un corpo e un po’ d’af^Cfetto, faccio un giro cerco un l^G7etto e una donna che ci ^Csta.

che mi stacchi dalla li^G7bertà. ^F Libertà che ho nelle ve^Cne, libertà che mi appar^G7tiene, libertà che è libe^Crtà.

Vivo la ^Cmaj7vita così ^C6alla giorn^Cata con quello che da^G7’ sono un’ artista e allora mi basta la mia libe^Crtà. Da una f^Cmaj7inestra si aff^C6accia una ^Cdonna che un sorr^G7iso mi fa. ^DmE’ una di qu^Dm7elle, ma è be^E7lla e stasera mi ^Amva. ^FPasso un’ora in su^Ca compagnia e poi v^G7ado via.

Non mi fido di nes^Csuno sono rose e crisantemo suono e canto la mia lib^G7ertà.

così affronto la mia so^Crte. Una donna innamorata anche quella più pulita prima o poi le corna te le^G7 fa. ^F Tanto vale andare ava^Cnti e trattare con i ^G7guanti solo questa libe^Crtà.

Vivo la ^Cmaj7vita così ^C6alla giorn^Cata con quello che da^G7’ sono un’ artista e allora mi basta la mia libe^Crtà. Da una f^Cmaj7inestra si aff^C6accia una ^Cdonna che un sorr^G7iso mi fa. ^DmE’ una di qu^Dm7elle, ma è be^E7lla e stasera mi ^Amva. ^FPasso un’ora in su^Ca compagnia e poi v^G7ado via.