Flavio Oreglio - Margherita

L'ho conosci^Auta in un loc^Eale di Par^Aigi era la st^F#mella che ball^Bava al Moulin Ro^Euge si chiam^G#mava Margher^C#ita ed era b^F#mella talmente b^F#mella che me ne innamor^Bai

E le ho port^Aato i fiori n^Eel suo camer^Aino lei mi ha chiam^F#mato per con^Boscerci di pi^Eù sono entr^G#mato e lei mi ha f^C#atto l'occhiol^F#mino io l'ho guard^F#mata e son rim^Basto lì cos^Eì

Ma che due ^Aocchi che c’h^Da la Margher^Aita due occhi grandi come il m^A7are e il cielo bl^Eu mi sono ^G#mperso nel suo f^C#ascino strani^F#mero innamor^Bato del suo b^Eel nasino in s^Au

E dopo c^Aena l'ho port^Eata a casa s^Aua con la carr^F#mozza come ai t^Bempi di Baudela^Eire mi ha salut^G#mato e mi ha baci^C#ato con passi^F#mone io l'ho guard^F#mata e son rim^Basto lì cos^Eì

Ma che due l^Aabbra che c’h^Da la Margher^Aita due labbra grandi come il m^A7are e il cielo bl^Eu mi sono p^G#merso nel suo f^C#ascino strani^F#mero innamor^Bato del suo b^Eel nasino in s^Au

E poi mi h^Aa detto sali p^Eure a casa m^Aia beviamo un dr^F#mink o ci facci^Bamo un buon caff^Eè fece le sc^G#male cammin^C#andomi dav^F#manti io l'ho guard^F#mata e son rim^Basto lì cos^Eì

Ma che due chi^Aappe che c’h^Da la Margher^Aita due chiappe grandi come il m^A7are e il cielo bl^Eu mi sono p^G#merso nel suo f^C#ascino strani^F#mero innamor^Bato del suo b^Eel nasino in s^Au

Ha messo un d^Aisco per cre^Eare l'atmosf^Aera ha improvvis^F#mato uno spett^Bacolo streap-^Etease e mi ric^G#mordo quando ha t^C#olto il reggis^F#meno io l'ho guard^F#mata e son rim^Basto lì cos^Eì

Ma che due t^Aette che c’h^Da la Margher^Aita due tette grandi come il m^A7are e il cielo bl^Eu mi sono p^G#merso nel suo f^C#ascino strani^F#mero innamor^Bato del suo b^Eel nasino in s^Au

E poi mi h^Aa detto, adesso am^Eore chiudi gli ^Aocchi e solo qu^F#mando sarò n^Buda sarò t^Eua quando li ho ap^G#merti non av^C#eva più un vest^F#mito io l'ho guard^F#mata e son rim^Basto lì cos^Eì

Che due cogli^Aoni che c’h^Da la Margher^Aita due balle grandi come il m^A7are e il cielo bl^Eu ma vaffanc^G#mulo anche il suo f^C#ascino strani^F#mero non è solt^Banto il naso ad ^Eessere all'ins^Aù

E se cerc^Aate la mor^Dale in questa st^Aoria in questa storia la mor^A7ale in fondo ^Eè bisogna pr^G#mendere la v^C#ita come vi^F#mene sperando ch^Be la vita n^Eo, non prenda ^Ate ^F#m sperando ch^Be la vita n^Eo, non prenda ^Ate ^F#m sperando ch^Be la vita n^Eo, non prenda ^Ate te, te te te