Ermal Meta - Volevo dirti

C^Dmi sono pochi padroni, di schiavi ^Ammilioni. i cervelli mig^Granti non li conti^Dm più. L^Dme guerre dei pochi le combattono i^Amn molti, ma noi siamo q^Guelli che "il cielo è sempre pi^Dmù blu". ^DmPolitici onesti e ladri obie^Amttori è tutto al contr^Gario, ma almeno ci s^Fei qui tu. Almeno ci sei t^Gu volevo dir^Cti

viviamo insieme^Am senza più pensare al Cmani come ci viene. ^EmNon è mai sempl^Gice ma vedremo insie^Fme com'è. ^GVolevo di^Dmrti

L^Dme benedizioni e le inf^Amormazioni da un attico in c^Gentro le senti un po' di^Dm più. P^Dmerché gli eroi sono belli e i brutti ^Amsono cattivi? Se non chiudi gli o^Gcchi sei bella molto di p^Dmiù. C^Dmi siamo guardati in mezzo fr^Ama tanti lo stesso des^Gtino non ci ricapit^Fa più. ^GVolevo dirt^Ci

viviamo insieme^Am senza più pensare al Cmani come ci viene. ^EmNon è mai semplic^Ge ma vedremo insieme^F com'è. ^GVolevo di^Crti partiamo insieme ^AmLondra, Tokyo oppure Bombay mi suona bene T^Emerra oppure Marte n^Gon importa andiamo Cve ^Fvuoi tu. E^Dm nonostante le correnti e tutti^F questi cambiamenti c'è ancora lu^Cce dentro gli oc^Gchi c'è ancora^Am aria nei polmoni C^Dm'è zero voglia di arrendersi e un buio ^Fpesto nei di^Gamanti. Volevo dirti^C. Viviamo insieme n^Amon importa dove perché ci viene bene. ^EmTerra oppure Marte n^Gon importa, andiamo dove ^Fvuoi tu. ^G Dove vuoi^Dm tu. ^{Am G Dm Am G}