Enzo Jannacci - L'ombrello di mio fratello
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Non sCo se è la prima volta
Che si sente questa stoG7ria
La storia di uno che cercava un ombrello
L'ombrello di suo fratCello G7. C.
Non era tornaFto nemmeno a mangiCare
Per cercG7are l'ombrello di suo fratCello
Roba di lusFso, un vero gioieCllo
RoG7ba di suo fratCello G7. C.
Eh, giàC, ma com'era quell'ombrello?
"Intanto, era di mio fratG7ello"
Suo fratello, un tipo sfacciato
Maleducato, raccomandCato G7. C.
Non era tornaFto nemmeno a mangiCare
Per cercG7are l'ombrello di suo fratCello
Roba di lusFso, un vero gioieCllo
RoG7ba di suo fratCello G7. C.
Allora, duCnque, trovato l'ombrello?
No, non l'aveva trovaG7to
Ma poteva continuare
Continuare a cercaCre G7. C.
"Guarda quest'aCltro", dice il fratello
"Un altro ombrello, guarda che beG7llo"
Chissà di chi era quell'ombrello
Non certo di suo frateCllo G7. C.
"Ma come, io non toFrno nemmeno a mangiCare
Per cercG7are l'ombrello di mio frateCllo
E quello lìF, perché è sfacciaCto
RaccomandaG7to, ruba gli ombreClli" G7. C.
"Però anche queCsto, che roba, che bello
Che bell'ombrello, un vero gioiG7ello
Chissà di chi era quell'ombrello
Ormai roba di mio fratCello"
F. C. G7. C.
La-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la
La-la-la-la-la-la-la-la
La-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la
Roba di suo fratello
Roba di suo fratello
Roba di suo fratello