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Tuning: E A D G B E
[Tratto dal booklet:] Tutti noi abbiamo, o abbiamo avuto, un luogo fantastico dove rifugiarci sognando ad occhi aperti, lontano dalla gravità delle cose materiali: con la forza dell'immaginazione, la stanza dei giochi si trasforma in castello incantato, la piccola aiuola diventa il magico giardino di Foieiaux. A questo punto i miei piccoli lettori si chiederanno: "Ma, e il luogo fantastico di Elio e le Storie Tese? Eh? Dov'è il luogo fantastico di Elio e le Storie Tese? Dov'è? Eh? ci dite Dov'è il luogo fantastico di Elio e le Storie Tese? No, a parte gli scherzi, Ehi tipo, cagaci, Dov'è? Nel senso, Dov'è il luogo fantastico di Elio e le Storie Tese?" Il curioso è premiato con questa rivelazione: il luogo fantastico di Elio e le Storie Tese è nel boschetto della mia fantasia. In esso vivono molti animali, quattro. Essi sono tutti vitelli, apparentemente identici; in realtà si differenziano per i piedi, che sono - a seconda del genere di vitello - piedi di balsa, piedi di cobalto, piedi di spugna e piedi tonnati. Tutto sembra andare per il meglio, nel boschetto della mia fantasia; finchè un brutto giorno... [Intro: Vittorio Cosma] Era un luminoso pomeriggio d'aprile e i due giovani Giorgio e Piero si incontrarono nella radura di Sherwood I ragazzi subito incrociarono i loro peni in segno di reciproca stima, quando sui loro visi stupefatti si dipinse lo stupore: uno dopo l'altro scoprirono di avere dietro di loro Lady Marian La ragazza emise un squassante e forte peto Quando comincià a correre, rossa in volto, i due ragazzi udirono un peto dietro l'altro, sempre più potenti, e capirono di essere caduti in una trappola! [Intro] C6 C G D C G D C G D C [Verse]
NeDl boschGetto della mDia fantasGia c'e' un fotDtio di animalettGi un po' mattiAm inventD#7ati da me G che Cmi fanno ridere Dquando sono tGriste, miC fanno ridere Dquando sono fGelice,C mi fanno ridereD quando sono medGio, inC pratica mi fanno Dridere seGmprCe. Quel fottDio di animalGetti inCventatiG da mDe. C G D C6 C'De' il viGtello con i pDiedi di balsGa, il vitello Dcon i pieGdi di spAmugna e inD#7dovina chi cG'e': c'e' Cpure il vitDello coi pieGdi di coCbaltoD. C'eG' il vitelClo dai piedi tDonnati, B7quattro ne ho inEmventati, Csono gli animali della mDia e della tua fantGasia.
[Verse]
Ma un giAmorno il vitello coi piedi di balsa si reEco' dal vitello coi piedi di cobalto.E7 Gli dissAme: "C'e' il vitello coi piedi tonnati cA7he parla molto male di Dmte: sostieneG che i tuoi piedi non sG/Fono di vero cobCalto, ma sono in effetti quattro piedi di pEane ricoperti da un sottile strato di cobAmalto".
[Verse]
"Mio Amcaro vitello dai piedi di bAm7alsa, la tua storia e' faDmlsa": l'amico Gvitello coi piG7edi di spugna mi ha svCelato la verita'E: egli ha naAmscosto un microspia nei tuoi piAedi di balsa e nei pD7+iedi tonnati, cosi' ha scoperto che Bmtu, soloC#m tu, sempre Dtu, anche Etu, nient'altro cheC#m tu, prDoprio E4tu..E.
[Chorus]
Sei il viAtello daiE piedi diF#m balsa, invC#entore di una storia F#mfalsa. AccDusavi il vitello dai piAedi tonnati e per quGesto i tuoi piedi sarF#anno asportati".
[Bridge]
"Ma la legge preAvede una pena aggF7iuntiva per questo rG4eato, l'ascolto D4forzato di: Pulun vage, sudu raula digay, la sa na anda ma ha daS kad . . .". C6
[Outro]
NDel boschGetto della Dmia fantasGia ora c'De' un vitello sGenza piu' i pAmiedi che iD#nvoca pieGta', quand'Cecco che un piccolo aDmico si avvD#icina . . . "Mi preG#sento, son l'orD#setto riG#cchione e come aC#vrai intC#/Duito adessD#o t'inculo". G# (ZZZipp)!