Egisto Malfatti - Passeggiata margherita
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Tuning: E A D G B E
[Verse 1]
Ci son Amtrenta panchine un po’ stinte
fra le più distinte
che vedi in Ecittà.
Quattro chioschi forniti di niente
e poi c’è la gente
che viene e che Amva.
C’è un ritrovo per vecchie signore
tre ore per bere
una tazza di Dmtè.
Ci son dodici vele sul Ammare
c’è un battito in Ecuore
però lei non Amc’è.
C’è un loAmcale tra il chiuso e l’aperto
tra il ballo e il concerto
e un po’ liberEty
che già vide Don Giacomo assorto
gustare il suo porto
pensando a “MiAmmì”.
C’è rimasto un barocco plafone
ambito blasone
dei noti caffDmè,
le abat-jours, le maniglie d’otAmtone
sei palme afriEcane
però lei non Amc’è.
[Chorus]
PassegEgiata MargheArita
se a inconEtrarla
per prima sei Ate,
devi Ddire alla mia fanciulAlezza
se per gentiElezza
ripassa da Ame
devi Ddire alla mia fanciulAlezza
se per gentiElezza
ripassa da Amme
[Verse 2]
Sotto i Amtegoli del Quarantotto
formato ridotto
dei grandi BaEzar
c’è il mio primo giocattolo rotto
un treno diretto
per dove… chisAmsà?
Tra le cose di gusto borghese
c’è un busto francese
firmato BerDmnè,
c’è persino un ventaglio Amcinese
persino due rEose
però lei non Amc’è.
Strada Amamica, lontano è il passato,
il tempo incantato
fu rapido Ema
a noi sembra di averlo vissuto
appena un minuto,
un attimo Amfa.
Ed è questa comune impressione
chiamata illusione
che spiega il perDmché
tengo in serbo un leggero Amaquilone,
do un calcio a un paEllone
però lei non Amc’è.
[Chorus]
PassegEgiata MargheArita
se a inconEtrarla
per prima sei Ate,
devi Ddire alla mia fanciulAlezza
se per gentiElezza
ripassa da Ame
devi Ddire alla mia fanciulAlezza
se per gentiElezza
ripassa da Amme