Anastasio (Marco Anastasio) - Il fattaccio del vicolo del moro
chordsver. 1
Autoscroll
1 Column
Text size
Transpose 0
Tuning: E A D G B E
[Intro]
C#m G#m C#m G#m
[Verse 1]
C#mVi prego signor questore per favore,
vogliate riG#7sparmiarmi quantomeno quest’ultima umiliazione,
scC#mioglietemi i polsi,
almeno per adesso
poi mi G#7ri ammanettate quando verrà il processo
sempre sC#mtato un uomo onesto, modesto, lavoratore
la mia mAano così ferma nel baG#7ttere il martello
è la stesC#msa che al mio stesso fratello poi spaccava il cuore
loG#7 sa solo il Signore quanto pesa sto fardello
e quanto C#mdice il giornale stamane è vero
fAatemi raccontare e vi gG#7iuro sarò sincero
[Verse 2]
C#mVivevo con mia madre e mio fratello al vicolo del Moro
F#mla sera, quando tornavo dal lavoro, mamma era in sogC#mgiorno, bella
che faceva la gF#marzetta e che cantava tutto il giorno
ma poi GC#migi, mio fratello, cambiò di colpo
Asi fece prepotente, non vG#7oleva darmi ascolto
frC#mequentava i peggio ambienti con la peggio gente, e quando ero asG#7sente
veniva a fare il prepotente con mamma
C#mlui svuotava i cassetti e lei non diceva niente
sempre calma, seG#7mpre buona, muta come una Santa
C#meppure quando tornavo la sera era bianca come la cera
Ataceva, più non cG#7antava, pregava e piangeva.
C#mle dissi “mamma quanto è vero Iddio
se torna aF#mncora non rispondo più manco del nome mio”
e mi disse “C#mno, per l’amor di Dio, Gigi non è più lui,
è cF#molpa degli amici, passeranno i giorni bui”
[Verse 3]
C#mAndai da Gigi a dire mamma sta male, la vuoi pianAtare?
se muore di creG#7pacuore non ti saprò peC#mrdonare
e lui mi rise in faccia “io faccio quAello che mi pare, che ti piaG#7ccia o non ti piaccia”
e mi lasciC#mò così senza nulla da dire
tornai a casa, dF#miedi un bacio a mamma e me ne andai a dormire
[Instrumental]
C#m G#7 A G#7 x2
[Verse 4]
C#mIl giorno dopo mi parve di sentire una lotta
e c’era maAmma che strillava con la G#7voce rotta
dicevC#ma “Gigi ridammi l’anello!
Era di papà, ti pG#7rego, non ti compromettere con tuo fratello!”
C#m“Di mio fratello non mi importa un fico secco!
se vuole assG#7aggià il coltello son qua che lo aspetto”
Embeh, fu un aC#mttimo, saltai giù dal letto e scesi giù in salotto
Ame lo trovai con le brG#7accia incrociate in petto
mi guardò cC#mon il suo sguardo da reietto e mi disse “che vG#7uoi?”
“Che voglio?
[Verse 5]
C#mVoglio che te ne vai e che non torni più da noi
e che la Asmetti di fa il prepotente con G#7gli amici tuoi,
che tC#morni come prima, che ti cambi questa faccia senza fare stoArie,
senza che ci fai G#7tanto il bojaccia”
E disse “A ‘sto santarello Aserve una lezione vG#7era”
C#mprese un coltello lo mG#7ise dietro la schiena
mamma uC#mrlava, spingeva, lo cG#7ercava di fermare,
ma lui le dà una spinta e continua ad avanzare e poi
aC#mlza il coltello caArica il colpo e sG#7ferra
ma mamma C#msi mette in mezzo dà uno strillo e crolla a terra
[Verse 6]
C#mTu m’hai ammazzato mamma, baG#7stardo, Caino, infamone
C#mgli saltai addosso con la fG#7oga di un leone, gC#mli fermai la mano,
G#7presi il coltello, glielo strappai, C#mvidi tutto rosso e poi
G#7Menai!
Menai!
[Instrumental]
D# E C G#7 C#m D# E C G#7
[Outro]
N.C.
Le sente le campane? Sarà mamma che passa, lasciatemi anda al funerale