Anastasio (Marco Anastasio) - Ho lasciato le chiavi

^BbmVedo un uomo, indossare la sua faccia ogni mattina che bello ^FmLa modella come plastilina Un r^Abumore che lo riempie Un dolore nelle tempie che non p^Bbmassa con un'aspirina N.C. Bbm Trapassa come un'asta nella gelatina, che non c'era prima Che congela come brina e a^Ebrriva come pioggia novembrina ma a^Fmcida

E tu im^Bbmmagina, immagina le stelle È un'immagine es^Ebaustiva di quello che sentiva (b^Fmel flow)

Una g^Bbmioia che sembra che ti sospende Che para^Eblizza, che ti sorprende Al p^Fmunto che pare di non pensare Di non pesare c^Abome una brezza leggera che ti sorregge Io l'ho pr^Bbmovata Mi rimangono le schegge, l'ho pe^Ebrsa dopo un battito di ciglia E quando perdi la br^Fmezza che ti sorregge precipiti nel vu^Aboto ma non sai per quante miglia Scusa Marra ^Bbma Il problema non è mi^Ebca l'atterraggio

D^Fmovrei trovare quel coraggio Per ri^Abncorrere una cosa già perduta Io non l'ho mai rin^Dbcorsa Illuso di potermene sc^Ebappare dalla morsa

Si f^Fmotta quel che sento Uscivo dal mio c^Abuore e lasciavo le chiavi dentro ^{Db Eb} N.C. Ab Uscivo dal mio cuore e lasciavo le chiavi dentro